Frammenti

Dietro le quinte “La donna barbuta”

la donna barbuta rose dietro il tendone ©DanieleTedeschi - Naufragili

LE CARTOLINE

Le cartoline che legge la donna barbuta sono degli anni 20, ritrovate a centinaia in una vecchia scatola nella cantina della famiglia di Daniela; riguardano la corrispondenza di una coppia, Emma e Mario Bortesi, lei infermiera e lui soldato…

Le cartoline che legge la donna barbuta sono degli anni 20, ritrovate a centinaia in una vecchia scatola nella cantina della famiglia di Daniela; riguardano la corrispondenza di una coppia, Emma e Mario Bortesi, lei infermiera, lui soldato, che si scrivono durante la permanenza di Mario al fronte.

Da quel che si legge, Emma era una appassionata di cartoline che scriveva con regolarità, quasi ogni giorno, raccontando la sua vita quotidiana lontana da Mario. La sue parole sono pervase di nostalgia e affetto che provava nei suoi confronti, attendendo il suo ritorno.

Anche Mario rispondeva talvolta, seppur con minore frequenza. L’indirizzo di destinazione delle cartoline è variabile in quelle di Emma, che seguiva gli spostamenti dell’amato al fronte. Invece quelle di Mario sono sempre destinate a Genova, ove Emma risiedeva.

Insieme alle cartoline erano presenti nella scatola anche diverse fotografie della coppia, purtroppo non da giovani come ce li eravamo immaginati, ma comunque è bello aver avuto la possibilità di sapere che aspetto avessero; grazie alle fotografie avevano volti ed espressioni e ci è sembrato di conoscerli un pò.

Emma sempre sorridente, Mario un pò più “tutto d’un pezzo”, come un vero militare.

Non siamo riusciti a sapere se questa coppia così innamorata abbia avuto eredi, conservate nella cantina del nipote omonimo di Mario (nonno di Daniela) viene da pensare che siano stati solo loro due per tutta la vita.

Abbiamo scelto queste cartoline per le bellissime frasi d’amore che contenevano, sono state una vera fonte di ispirazione data la loro natura intima e appassionata e darle in mano a Luca per lo scatto, in modo che potesse leggerle, ha regalato una interpretazione emozionata ed emozionante.

la donna barbuta rose dietro il tendone ©DanieleTedeschi - Naufragili

I VESTITI DELLA DONNA BARBUTA

Il turbante che indossa Luca è un mix di 2 pezzi. Gioiello e piuma arrivano da un turbante più contemporaneo e il turbante vero e proprio, color champagne è un turbante di sartoria italiana, in seta, realizzato a mano nel primo 900.

I turbanti furono lanciati nella moda europea da Paul Poiret. L’ispirazione dell’abbinamento rose e turbante è arrivata di conseguenza poiché Poiret richiama le rose in molte sue creazioni sia stilistiche che personali: il nome di sua figlia è Rosine quando fondò la Maison Rosine, divisione dedita alla produzione cosmetica, dedicò a sua figlia anche il profumo: “La Rose De Rosine“.

Tuttavia, nonostante l’ispirazione a Poiret, si è scelto di tenere il corsetto (che Poiret invece detestava poiché troppo ingessato e poco moderno). La nostra donna barbuta infatti era già abbastanza esotica anche solo con il suo aspetto e le abbiamo quindi lasciato un look più classico.