L'ANELLO DELLA SPOSA
Il capolavoro di gioielleria di Sepi Gioielli, il simbolo dell’amore indimenticabile realizzato con amore, per l’amore, custode di ricordi, di speranze, di cuore eterno. L’anello che indossa Micol è un anello doppio in argento con piccoli fiori non ti scordar di me realizzato interamente a mano dal laboratorio orafo artigianale “Sepi gioielli“ è un pezzo davvero meraviglioso e unico, realizzato a mano con la cura meticolosa che si dedica alle cose a cui si vuole bene davvero, quelle degne di essere portate tra le dita di una mano, quelle che custodiscono promesse, ricordi, emozioni.
Serena e Piero che sono il corpo, l’anima e l’arte di SePi, ce l’hanno prestato per questo racconto e noi lo abbiamo accolto come un dono, un segno che da qualche parte qualcuno aveva un pezzo del nostro puzzle delle emozioni.
Incontrato per caso su Instagram lo abbiamo scelto per pura attrazione del cuore, lo abbiamo scelto non solo perchè il suo design è fatto con fiori di non ti scordar di me. Essendo doppio vestiva le dita come un abbraccio, come quando si passeggia vicini tenendosi per mano con le dita intrecciate.
Non avremmo potuto scegliere gioiello migliore per la nostra sposa, era così simbolico e realizzato non solo con professionalità ma anche (e soprattutto) con passione che era pronto a rappresentare sé stesso e allo stesso tempo anche la lettera.
L’anello e la lettera sono davvero indissolubili nella nostra storia, poiché ogni promessa è un pegno d’amore …soprattutto questa.
IL BOUQUET
Un bouquet fatto da noi e composto per il suo significato. Il linguaggio dei fiori è un messaggio silenzioso che volevamo tra le mani della sposa.
E’ stata immaginata con uno stile non troppo sofisticato e ostentato, ma semplice e quasi “country”, i fiori sono un mix quindi di rose e fiori di campo:
- lavanda: poiché in altre epoche le si attribuiva questo significato “il tuo ricordo è la mia unica felicità”.
- spighe di grano: simbolo di speranza.
- rose bianche screziate: amore forte, eterno e leale
- gypsophila: detta anche nebbiolina o velo di sposa simboleggia la delicata purezza dell'amore.
Abbiamo realizzato il bouquet 3 giorni prima dello shooting, non volevamo fiori perfetti e di giornata, la nostra sposa era in attesa di un ritorno…
Abbiamo ancora questo bouquet, in qualche modo la nostra sposa è ancora in attesa, il suo amore è immutato.
Seppur il tempo sia stato impietoso su qualcosa di così delicato come un fiore, resiste al corso della natura e potete intravederlo anche nelle foto della storia di Anita.
LA LETTERA
La lettera di “Non ti scordar di me” ha portato con sé un momento tanto emozionante e autentico. Dopo le foto l’abbiamo regalata a Micol che ha interpretato la sposa in questa storia. Il nostro pegno d’amore per lei che ha dato bellezza e sentimento a questo progetto.
Il testo della lettera è stato scritto da Daniela di getto, senza alcuna correzione né revisione, potrebbe avere qualche errore che forse con una rilettura avremmo potuto correggere ma volevamo che la lettera fosse autentica il più possibile, scritta da qualcuno che sta per partire, senza brutte copie, belle copie o aggiustamenti.
L’abbiamo fatta ricopiare con una macchina da scrivere d’epoca, messa in una busta e sigillata con la ceralacca, come si faceva una volta con le parole importanti e riservate.
Per evitare che la nostra interprete Micol si facesse una idea dello shooting abbiamo deciso di dargliela solo a shooting iniziato.
Micol non ha potuto leggerla prima né prepararsi al contenuto. La conosciamo bene e sapevamo che si sarebbe emozionata nel leggerla per la prima volta, speravamo in una reazione naturale, non preparata, non perfetta. Non ci siamo preparati alcuna inquadratura, nessun cavalletto ha tenuto ferme le nostre mani emozionate perchè era giusto così, non volevamo essere “professionali” e “performanti”, volevamo stare con lei, dalla sua parte, su quello scoglio.
Forse siamo stati un po’ “cattivi” a metterla in difficoltà con una ripresa video che non si aspettava (se non fosse stata una casa amica non ci saremmo mai permessi) ma abbiamo registrato quel momento, nella sua imperfezione sincera e spontanea per noi è stato davvero emozionante e commovente. Non professionale, come solo le emozioni vere sanno essere.