I brevi racconti di Naufragili hanno radici profonde, viaggiano indietro nel tempo fino a raggiungere le vecchie fiabe d’autore.
I brevi racconti di Naufragili hanno radici profonde, e si ispirano alle fiabe d’autore, quelle che erano scritte per “i grandi”, quelle dove non c’era per forza il lieto fine, quelle con tutti i colori delle emozioni …sì, anche i toni oscuri in stile dark academia.
Lo stile emotivo di Naufragili è ciò che rende questo progetto qualcosa di adatto solo a poche persone. Lo sappiamo bene perchè questo progetto è davvero parte di noi e siccome ci conosciamo bene …sappiamo che non riusciamo a entrare nel cuore proprio di tutti tutti e forse è giusto così, ci piace toccare le corde di chi è simile a noi.

Il percorso che ha portato Naufragili ad avere questo stile inizia da una passione per le vecchie fiabe e le favole.

Le vecchie fiabe d’autore erano brevi racconti per adulti e avevano sempre un autore, che spesso, trascriveva e modificava, fiabe tramandate oralmente dalla tradizione popolare. Le vere fiabe d’autore, narravano ogni nefandezza dell’animo umano, senza tanti fronzoli, senza edulcorare i ruoli dei protagonisti che erano ben definiti. Buono e cattivo avevano l’aspetto più chiaro possibile, e quando questo era camuffato… ah! L’inganno!

Se ci pensiamo bene, il lupo cattivo, l’orco, la belva, la matrigna, la strega cattiva, il cacciatore, erano davvero personaggi del “lato oscuro“. Venivano mangiate nonnine innocenti, bimbi attirati in case di marzapane per farne pranzo, matrigne crudeli e streghe che chiedevano in pegno il cuore della povera Biancaneve, malefici su fusi per principesse che cadevano addormentate, , piccole fiammiferaie infreddolie, sirenette che divenivano schiuma di mare; insomma, c’era davvero di tutto!

Nulla veniva risparmiato, ebbene, neppure la morte, per quanto possa sembrarci crudele. Questa è la vita, una delle tante possibilità, non c’è per forza sempre il lieto fine. Quello che resta dietro la fiaba, sono le emozioni.

Ci piace raccontare storie …ai cuori sensibili.
Il panorama emotivo delle fiabe di una volta è vasto e profondo, richiama sentimenti semplicemente complessi, ancestrali, istintivi.

Naufragili segue questo filone emotivo. Quello del “non il lieto fine sempre e comunque“. Il mondo degli adulti è ricco di emozioni, molto più ricco di quello delle fiabe per bambini perchè le esperienze accumulate nel tempo sono tantissime, il nostro animo si fa più ricco di sfumature e sfaccettature. Alcune cose ci segnano, altre ci spezzano il cuore, altre ancora lo cullano, allietandolo.

Per questo motivo, le fiabe di Naufragili sono vicino a noi, e a quei cuori che hanno vissuto tempeste, per quelli che le hanno superate, ma anche per chi sta ancora “balenando in burrasca” come dice una bellissima poesia del Cardarelli.

Non abbiamo paura di raccontarvi una storia che non finisce bene. Non abbiamo paura di ricordarvi che esiste anche la malinconia, anche la nostalgia, anche l’amore perduto, anche quello trovato ma in un modo diverso da come ci aspettavamo. Non abbiamo paura di dirvi che la solitudine è sola e la malinconia è fragile.

L’inchiostro del nostro pennino… ha una personalità.

Pensiamo le storie così come ci dice il cuore. Non c’è alcun “manuale del perfetto narratore” sulla nostra scrivania ma solo bottiglie di inchiostro che hanno passato momenti migliori ma ci hanno sempre fatto compagnia.

Così alcune righe le scriviamo con l’estratto di vera fiaba, altre con l’inchiostro di cuore infranto e altre ancora con il nerofumo di inquietudine. Qualche volta ci perdiamo una virgola. Ogni tanto, tentenniamo sui puntini, un pò come quando vuoi dire qualcosa di importante e le parole escono senza chiedere permesso oppure improvvisamente…mancano.

Raccontiamo con grazia
la fragilità.

Il nostro progetto cominciò con il circo “Dietro il tendone; quando le luci si spengono” abbiamo iniziato il viaggio con una narratrice che si racconta togliendo la maschera a 12 personaggi del circo e scoprendoli come semplici esseri umani.

Abbiamo continuato senza rimettere la maschera, perchè è un “Fragile Naufragio” quello che alcuni hanno nel cuore. Per questo, il mood di Naufragili è quello che commuove e consola, si siede accanto ai cuori fragili e dice “Sai, anche io ho provato questa emozione, te la racconto”. E’ per chi sa emozionarsi e non ha paura di avvicinare con grazia la fragilità.

E’ per le emozioni… è per questo motivo abbiamo creato Naufragili.

Video frammento

Registriamo brevi momenti, semplicemente intensi...

A volte le nostre storie... prendono vita.