Le bolle di sapone della sputafuoco
Poiché nei primi del 900 non esistevano le bottigliette di bolle di sapone in plastica, per il set della sputafuoco la bottiglietta è stata ricreata da zero partendo da un barattolino di spezie da cucina…
Poiché nei primi del 900 non esistevano le bottigliette di bolle di sapone in plastica, per il set della sputafuoco la bottiglietta è stata ricreata da zero partendo da un barattolino di spezie da cucina…
Le cartoline che legge la donna barbuta sono degli anni 20, ritrovate a centinaia in una vecchia scatola in cantina riguardano la corrispondenza di una coppia, Emma e Mario Bortesi, lei infermiera e lui soldato…
La ricerca del clown è stata un evento che ha influito moltissimo per il progetto “Dietro il tendone”, quando pensavamo che tutto era perduto e avremmo dovuto rinunciare, il Clown è arrivato…
Sul gilet del clown è appuntata una stella marina. La stella marina ha diversi significati che cambiano nella cultura di ciascun paese. Ogni dettaglio ha un significato e per il clown la stella marina significa…
La ricerca dei coltelli del lanciatore è stata difficile e inizialmente infruttuosa. I lanciatori hanno segreti che noi non conoscevamo, se vuoi saperne di più …
Tulle e argento per il costume del bersaglio del lanciatore. Uno dei look più difficili del nostro progetto per rappresentare la vulnerabilità e la forza di questo personaggio così toccante. Se vuoi scoprire come abbiamo fatto…
Il pigiama della Contorsionista è un delizioso capo in cotone piuttosto spesso del tardo periodo Vittoriano/Edwardiano, la sua particolarità è che …
Il costume della contorsionista è stato disegnato apposta per lei. Si è volutamente scelta la maglina da pigiameria, un tessuto estremamente semplice con piccoli tulipani di tulle …
La valigia vicino al letto della contorsionista è degli anni 40/50, interamente in cartone con manico in cuoio, apparteneva a Gregorio Maschi, artigiano della pietra di Parabita (Lecce). Se vuoi leggere la sua storia…
E’ un baule degli anni 20 davvero imponente e pesantissimo che apparteneva ad un Ufficiale di Marina, e sul coperchio era applicata una targa in metallo riportante nome e cognome “Giuseppe Scognamiglio”. Se vuoi leggere la sua storia…
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